Donazione

Associazione Volontari Italiani Sangue
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  VADEMECUM PER IL DONATORE

Requisiti per diventare donatori di sangue

Età

18-65 anni.

Chiunque desideri donare per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 70° anno previa valutazione da parte del medico dello stato di salute.

Peso

Non inferiore ai 50 kg.

Pressione

PA sistolica inferiore o uguale a 180 mm di mercurio

PA diastolica inferiore o uguale a 100 mm di mercurio

FC regolare, compresa tra 50 e 100 battiti/minuto

I donatori che pratichino attività sportiva agonistica o intensa possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore ai valori di riferimento indicati.

Stato di salute

Buono.

Stile di vita

Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.

L’idoneità alla donazione viene accertata dal personale del Servizio Immuno Trasfusionale attraverso un’accurata selezione che prevede un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio attuati per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.

 

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Prima di andare a donare

Informazioni

Chi desidera diventare donatore di sangue può rivolgersi per qualsiasi informazione presso la nostra sede di via Benedetto Croce 30 negli orari di apertura oppure telefonare alle persone indicate nella sezione “contatti” di questo sito.

Appena possibile é poi necessario recarsi presso la nostra sede per compilare il modulo di iscrizione all’AVIS.

Assunzione di cibo

La donazione di sangue e/o plasma comporta principalmente la perdita di liquidi, si consiglia pertanto di bere più del solito già dal giorno prima della donazione (acqua, succhi di frutta, bibite gasate in misura limitata).

La mattino del giorno di donazione è consentita una leggera colazione che escluda latte, latticini e derivati e che includa invece the, caffè, acqua, succhi di frutta, fette biscottate e biscotti secchi.

Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana

 

Frequenza delle donazioni

Donazione di sangue intero

Il numero massimo di donazioni di sangue intero nell’anno non deve essere superiore a 4 per l’uomo e per la donna non in età fertile, a 2 per la donna in età fertile.

L’intervallo tra due donazioni non deve essere inferiore a 90 giorni.

Donazione di plasma mediante aferesi

L’intervallo di tempo minimo consentito tra due donazioni di plasma e tra una donazione di plasma e una di sangue intero o citoaferesi è di 14 giorni; tra una donazione di sangue intero o di citoaferesi e una di plasma è di 30 giorni.

Donazione di piastrine mediante aferesi

Il numero massimo consentito di piastrinoaferesi è di 6 all’anno.

L’intervallo minimo consentito tra due piastrinoaferesi è di 14 giorni; l’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero ed una piastrinoaferesi è di 30 giorni.

 

Percorso di donazione

Le donazioni avvengono generalmente al mattino.

Il percorso per effettuare la donazione è lo stesso sia per coloro che aspirano a donare (1a donazione) che per i donatori abituali.

 

1)  Accettazione

Il donatore deve presentarsi all’accettazione del centro trasfusionale per comunicare i suoi dati anagrafici supportati dalla presentazione di un documento di identità in corso di validità e della tessera sanitaria.

In questa occasione i nuovi donatori devono dichiarare di voler essere inseriti fra quelli di Avis Trezzano e Cusago

2) Compilazione del questionario

Ad ogni donazione, il donatore (o aspirante tale) è tenuto a compilare un questionario finalizzato a conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita.

3) Prelievo di una goccia di sangue

Al donatore viene prelevata una goccia di sangue dal dito per rilevare la quantità di emoglobina

4) Visita medica

Il donatore  viene sottoposto con effetto immediato a una visita medica totalmente gratuita e a una valutazione clinica da parte di un medico al fine di approfondire alcune delle risposte offerte nel questionario.

Viene poi concordato un appuntamento per effettuare l’elettrocardiogramma e l’esame cardiologico e se ritenuta necessaria la radiografia della zona toracica.

Infine al potenziale donatore viene sottoposto un documento, la cui sottoscrizione è facoltativa ma assolutamente necessaria,  al fine di fornire il proprio consenso agli eventuali prelievi.

Se è tutto regolare il donatore può effettuare la donazione

5) Donazione

Per la donazione di sangue intero occorrono circa 10-15 minuti e vengono prelevati 450 ml (millilitri) di sangue.

Il sangue viene raccolto in una sacca in plastica speciale. La sacca viene inviata in laboratorio (al Centro Trasfusionale) insieme ad alcune provette di sangue. Su queste provette vengono fatti i controlli per escludere la presenza di malattie.

Il materiale utilizzato è sterile e monouso. Tutto l’ambiente è sottoposto a stringenti misure di sicurezza igienico-sanitaria.

La quantità di sangue donata viene ricostituita in breve tempo. Per questo motivo si può donare regolarmente.

Per la donazione di plasma occorrono circa 35 minuti e per la donazione delle sole piastrine circa 70 minuti.

6) Ristoro

Terminato il prelievo, al donatore viene offerto un ristoro; è bene assumere liquidi in abbondanza, evitando gli alcolici. Questo consentirà all’organismo un più rapido ed efficace reintegro.

L’alimentazione della giornata sarà quella di sempre, ponendo attenzione però alla quantità che deve essere limitata per non sottoporre l’apparato digerente ad un sovraccarico di lavoro che richiederebbe una quantità eccessiva di sangue non ancora del tutto reintegrato.

Si consiglia,inoltre,di non fumare prima e dopo la donazione.

Si sconsiglia di praticare sforzi fisici (palestra, footing, immersioni, lavori manuali pesanti o pericolosi, viaggi aerei) nella giornata della donazione.

7) Termine della donazione

Al termine della donazione viene rilasciato un documento che attesta l’esito della donazione e che vale per ottenere il Permesso lavorativo retribuito (o scolastico/accademico nel caso il donatore sia ancora uno studente) valido a norma di legge.

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Esami medici effettuati ad ogni donazione

Ad ogni donazione vengono effettuati i seguenti esami: (aggiornamento Dicembre 2015)

  • esame emocromocitometrico completo
  • sierodiagnosi per la Lue
  • HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
  • HBsAg (per l’epatite B )
  • HCVAb (per l’epatite C)
  • HCV NAT
  • HBV NAT
  • HIV1 NAT
  • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh

 

Annualmente vengono effettuati i seguenti esami:

  • ferritina
  • proteine totali
  • creatinina
  • glicemia
  • trigliceridi
  • colesterolo Totale ed HDL
  • ALT

 

Alla prima donazione vengono inoltre determinati:

  • ABO
  • Fenotipo RH completo, Kell
  • Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti

 

Permesso retribuito per assenza dal lavoro

I lavoratori dipendenti che cedono gratuitamente il loro sangue hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuano la donazione, conservando la normale retribuzione della stessa.

Per usufruire di questo diritto va raggiunto il quantitativo minimo della donazione (250ml).

Il lavoratore ha l’obbligo di dare preavviso al datore di lavoro con le modalità eventualmente previste dai singoli CCNL.

Il prelievo deve essere effettuato presso un centro di raccolta fisso regolarmente autorizzato dal Ministero della salute.

Per ottenere il permesso il lavoratore è tenuto a presentare al datore di lavoro il certificato rilasciato dal medico che ha effettuato il prelievo del sangue, indicante: i dati anagrafici del donatore e il relativo documento di identificazione, quantità del prelievo, giorno e ora del prelievo e il centro che l’ha effettuato. In caso di impossibilità ad effettuare la donazione di sangue (temporanea inidoneità riscontrata prima di effettuare la donazione), il donatore ha diritto ad un certificato che autorizza l’assenza dal lavoro solo per le ore in cui il donatore si è assentato (ad esempio certificato valido fino alle h 11:00 del giorno stesso).I lavoratori dipendenti interessati dalle tipologie contrattuali, riferite al D.L. 10 settembre 2003 n° 276, hanno diritto ad astenersi per l’intera giornata lavorativa anche se ritenuti non idonei alla donazione dal medico del servizio. Non è previsto alcuna copertura per le visite preliminari necessarie all’accertamento dell’idoneità alla donazione.

Per gli studenti, il certificato rilasciato dal medico che ha effettuato il prelievo del sangue, indicante: i dati anagrafici del donatore e il relativo documento di identificazione, quantità del prelievo, giorno e ora del prelievo e il centro che l’ha effettuato vale quale giustificazione dell’assenza da scuola.

 

Esclusione dalla donazione permanente o temporanea

 

 Inidoneità temporanea alla donazione

In caso di non idoneità, anche se temporanea, alla donazione, il medico del centro di raccolta valuterà lo stato di salute del donatore, l’iter da percorrere, ed eventuali controlli da eseguire. Per ulteriori chiarimenti il donatore potrà fare riferimento al direttore sanitario di AVIS Trezzano.

Le casistiche sotto riportate sono state tratte dall’allegato III del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Ricordiamo però che in ogni caso, per tutte le situazioni sotto citate e per le altre condizioni non citate, l’autorizzazione alla donazione spetta al medico responsabile della selezione a suo insindacabile giudizio.

Nel rispetto della privacy del donatore non verrà comunicato alcun dato sanitario all’AVIS di appartenenza.

L’esclusione temporanea dalla donazione si applica nei seguenti casi:

  • Per 5 anni dopo la guarigione di glomerulonefrite acuta.
  • Per 2 anni dopo la guarigione da: brucellosi, osteomielite, febbre Q, tubercolosi e febbre reumatica (in assenza di cardiopatia cronica).
  • Per 1 anno: Malattia di Lyme.
  • Per 6 mesi dopo la guarigione da: toxoplasmosi, mononucleosi infettiva, parto, interruzione di gravidanza, malaria.
  • Per 4 mesi dall’ultima esposizione a rischio: esame endoscopico con strumenti flessibili, spruzzo delle mucose con sangue o lesioni da ago, trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati, trapianto di tessuti o cellule di origine umana, tatuaggi o body piercing, agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago “usa e getta”), persone a rischio dovuto a stretto contatto domestico con persone affette da epatite B, rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive, rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV, intervento chirurgico maggiore.
  • Per 2 mesi in caso di manifestazioni allergiche gravi in particolare per allergie a farmaci con particolare riguardo per la penicillina (cefalosporine e veleno di imenotteri).
  • Per 2 settimane a decorrere dalla data di completa guarigione clinica: malattie infettive, affezioni di tipo influenzale e febbre maggiore di 38°C.
  • Per 1 settimana da un intervento chirurgico minore; da estrazione, devitalizzazione ed interventi analoghi da parte di dentisti o odontoigienisti;  per cure odontoiatriche di minore entità l’esclusione è per 48 ore
  • Per 5 giorni dall’assunzione di farmaci antinfiammatori; tuttavia va consultato il medico del centro di raccolta in quanto se la patologia di base lo permette non viene sospeso il donatore candidato alla donazione standard che ha assunto aspirina (se candidato alla piastrinoaferesi, devono passare 7 giorni). Il sangue del donatore verrà poi separato in emazie e plasma senza produrre piastrine.
  • Per un periodo variabile di tempo secondo il principio attivo dei medicinali prescritti (tetracicline: 30 gg., terapie cortisoniche: 15 gg.) e comunque considerando la malattia di base.
  • Virus del Nilo Occidentale (WNV): 28 giorni dopo la risoluzione dei sintomi, nel caso in cui il donatore abbia contratto tale infezione, oppure 28 giorni dopo aver lasciato una zona con casi di malattia nell’uomo nell’anno in corso nei periodi di endemia.
  • Malaria: 6 mesi di sospensione per i donatori che si sono recati in zone endemiche; è ammessa però la donazione di plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati
  • Vaccinazioni: 4 settimane per vaccini preparati con virus o batteri vivi attenuati; 48 ore per tutti gli altri tipi di vaccini.
  • Per il Vaccino dell’Epatite B: 7 giorni di sospensione se il soggetto è asintomatico e se non vi è stata esposizione.
  • In caso di dismenorrea e/o ipermenorrea le donne non possono donare da due giorni prima a cinque giorni dopo la fine del ciclo mestruale (questa limitazione non è prevista in assenza dei disturbi suddetti)

L’esclusione permanente dalla donazione si applica nei seguenti casi:

  • Malattie autoimmuni(esclusa malattia celiaca in trattamento dietetico adeguato).
  • Malattie cardiovascolari (ad accezione di anomalie congenite completamente curate).
  • Malattie organiche del sistema nervoso centrale SNC (antecedenti di gravi malattie organiche del SNC).
  • Neoplasie o malattie maligne (eccetto cancro in situ con guarigione completa).
  • Malattie emorragiche.
  • Crisi di svenimenti o convulsioni.
  • Affezioni gastrointestinali, epatiche, urogenitali, ematologiche, immunologiche, renali, metaboliche o respiratorie. Epatite B, epatite C, epatite infettiva ad eziologia indeterminata, sieropositività per HIV, sifilide, Babesiosi, Lebbra, KalaAzar Tripanosoma Cruzi (malattia di Chagas).
  • Malattia di Creutzfeldt-Jacob (candidati donatori che hanno soggiornato per più di 6 mesi cumulativi nel Regno Unito, dal 1980 al 1996, candidati che hanno ricevuto trasfusioni nel Regno Unito, dal 1980).
  • Assunzione di ormoniipofisari di origine umana (ormone della crescita o gonadotropine).
  • Trapianto di cornee/o dura madre.
  • Instabilità mentale.
  • Alcoolismo cronico.
  • Riceventi di Xenotrapianti.
  • Assunzione di sostanze farmacologiche non prescritte (sostanze farmacologiche per via intramuscolare o endovenosa, stupefacenti, steroidi od ormoni a scopo di culturismo).
  • Comportamento sessuale a rischio (candidati donatori il cui comportamento sessuale lo espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue).

 Esclusione temporanea dalla donazione per viaggi all’estero

Il viaggio all’estero per lavoro, studio o piacere comporta una sospensione temporanea delle donazione. Ne sono esclusi solo i paesi europei. La sospensione, per un periodo più o meno lungo, è correlata alle condizioni igieniche e sanitarie del paese visitato.

Qui sotto la tabella con le indicazioni del periodo di sospensione per ogni paese.

 

Mesi di sospensione Paesi visitati
Nessuna sospensione
Europa intera compresa Russia asiatica  –  Isole Falkland
1 mese Canada – USA – Bermuda – Messico (zona al confine con USAArgentina(escluse zone rurali ai confini con Bolivia e Paraguay ) – CileAlgeria (solo costa mediterranea) – Egitto (esclusa Valle del Nilo) – Libia (esclusa zona al confine con Sudan e Ciad) – Madeira – Marocco – TunisiaArabia Saudita (solo città principali) – Emirati arabi (Dubai – Abu Dhabi) – Israele – Kuwait – Libano – Turchia (Istanbul e costa mediterranea)

Kazakistan – Mongolia – Turkmenistan – Giappone – Hong Kong – Nepal (solo Katmandu)

Isola di Pasqua – Nuova Zelanda – Isole Sandwich

 

3 mesi Bahamas – Paesi caraibici – Giamaica – Puerto RicoAlgeria (esclusa  costa mediterranea)Leshoto – Mauritius – Sud Africa (esclusa  zona ai confini settentrionali)Oman – Qatar – Siria – Kirghizistan

Borneo o Brunei -Christmas Islands – Singapore – Taiwan

Australia – Tutte le isole dell’Oceania (escluse le Isole Sandwich e le isole Salomone)

 

6 mesi Belize – Costa Rica – Cuba – Guatemala – Haiti – Honduras – Panama – Repubblica   Dominicana    Argentina (zone rurali ai confini con Bolivia e Paraguay) – Bolivia – Colombia – Ecuador- El Salvador – Guyana Francese – Nicaragua – Paraguay – Perù – Suriname – Uruguay – VenezuelaTutta l’Africa centrale e meridionale esclusi i paesi precedentiArabia Saudita(escluse città principali) – Iran – Iraq – Turchia (esclusa Istanbul e costa mediterranea)- Yemen – Afghanistan -Azerbaijan – Bhutan –  Pakistan – Tagikistan – UzbekistanBangladesh – Birmania – Cambogia – Cina –  Isole Cocos- Corea del nord – Corea del sud -Filippine – India – Indonesia – Laos – Malesia – Myanmar – Nepal (esclusa Katmandu)  – Papua Nuova Guinea – Sri Lanka –  Isole Maldive – Zanzibar -Thailandia – Timor est –  Vietnam

Isole Salomone

 

casi particolari

Messico: da 3 a 6 mesi  man mano che ci si allontana dagli USABrasile: da 1 a 6 mesi secondo le località

Sicurezza

La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (globuli rossi, piastrine, plasma), oltre alla tutela della salute di donatori e trasfusi, costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.
L’accurata selezione del donatore, le indagini di laboratorio di ultima generazione, il buon uso del sangue, l’emovigilanza hanno, tra le altre, tre finalità principali:

  • Salvaguardare la salute del donatore.
  • Escludere la trasmissione di malattie infettive.
  • Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno.

Centrifugazione e separazione dei componenti

Con la centrifugazione e la successiva separazione dei componenti del sangue si ottengono:

  • Una sacca di globuli rossi.
  • Una sacca di plasma.
  • Una sacca di buffy-coat (leucociti e piastrine).

Tutti questi emocomponenti possono essere utilizzati solo quando le indagini di laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo.
Gli esami siero-virologici effettuati sono volti a smascherare la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, l’HIV o la sifilide.

In laboratorio vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità, comprese quelle in biologia molecolare che, combinate con l’accurata selezione del donatore ed un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di definire un rischio residuo per tali malattie per via trasfusionale praticamente trascurabile.

Il vostro sangue è indispensabile per……

Oggi gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile:

  • nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza;
  • in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo;
  • nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche;
  • in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.

Il fabbisogno di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti.
Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:

  • globuli rossi per la cura di diversi tipi di anemia;
  • piastrine per diverse malattie emorragiche;
  • plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili;
  • plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato.

 

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